La trasformazione digitale ha portato una ventata di innovazione anche nelle tradizionali librerie. Ne è un esempio il primo modello di libreria ibrida lanciato dal Gruppo Feltrinelli a Milano circa un anno fa, che di recente è stato candidato alla quarta edizione dell’Innova Retail Award, riconoscimento annuale di Kiki Lab (Gruppo Promotica) per progetti innovativi in grado di conferire valore aggiunto alle aziende Retail e alla retail experience dei loro clienti.

Feltrinelli a Milano: uno spazio omnicanale

Ma come è fatta la libreria ibrida Feltrinelli? Lo spazio è di 1.800 mq su tre piani nella rinnovata sede di Piazza Piemonte, inaugurata nel 2002 e poi riaperta l’anno scorso dopo una ristrutturazione. L’esperienza punta ad essere omnicanale e coinvolgente.

Digital Transformation

L’architettura si sviluppa su tre piani, ognuno con la propria “atmosfera”, ma tutti “accomunati dalla ricerca di un equilibrio tra estetica ed efficienza, di cui è emblema il grande lucernario che consente di illuminare la libreria di una luce naturale e contribuisce così a nutrire le 40 piante che animano l’ambiente”.

Il second hand dentro la libreria

Se una volta la distinzione tra libreria che vende il nuovo e negozio che propone l’usato era netta, oggi si assiste al debutto del second hand (o reselling) anche nel mondo del mercato librario. Oltre ai circa 40 mila titoli nuovi offerti, dentro la Feltrinelli di Milano è ospitato il nuovo corner Libraccio, che integra nell’offerta il mondo dell’usato, con circa 4 mila referenze tra cui titoli fuori catalogo, introvabili, copie autografate e pezzi da collezione.

La socialità post-pandemia

In questa libreria ibrida si punta a “ridefinire il concetto di socialità”. Un aspetto che si traduce in una suddivisione dello spazio in “isole”, cioè settori dedicati ad ambiti e a utilizzi differenti. Si tratta di:

— Isola dedicata a “comics & games” (ideata con Lucca Comics & Games), con videogiochi e giochi da tavolo: un’area è dotata di 12 postazioni multimediali per i videogame e di una lounge pensata per il gioco analogico.

–“Area Kidz” per bambini e famiglie, per vivere la lettura come esperienza ludica ma anche educativa. Gli scaffali sono sagomati come montagne, portali o scivoli per  i bambini da 0 a 13 anni

— Red Caffé, caffetteria che accoglie i visitatori all’ingresso

— “Wunderkammer”, la “Camera delle Meraviglie”, con libri e mirabilia che cambiano ogni due mesi declinando un tema diverso

— Corner “potafiori”, affidato alla floreal designer Rosalba Piccini, negozio e laboratorio creativo

Servizi digitali: le videorecensioni dei librai

Un’idea innovativa è quella di affidare ai librai le recensioni dei libri attraverso Youtube: 1.200 librai di laFeltrinelli d’Italia recensiscono in video i grandi classici e le novità presso schermi touch screen, l’app laFeltrinelli o il sistema di self scanning via QRcode. È possibile anche dialogare direttamente via Facebook e Whatsapp con un libraio specializzato o, in alternativa, prenotare un appuntamento in store attraverso il sito o l’app.

Il servizio Whatsapp, abilitato anche in altre 50 librerie in tutto il Paese, consente ai lettori di contattare il punto vendita più vicino e verificare in 15 minuti la disponibilità dei titoli, scegliendo se ritirarli in negozio o riceverli a casa.

Pagamenti digitali (e non): le 4 proposte di Feltrinelli

Ovviamente l’esperienza digitale entra anche nei pagamenti. Nella libreria ibrida di Feltrinelli è possibile effettuare quattro modalità di pagamento: tramite casse tradizionali, attraverso i pagamenti in mobilità gestiti via POS direttamente dai librai dislocati nelle diverse aree dello store, attraverso lo scan&go tramite l’app laFeltrinelli sul device del cliente o tramite il servizio di self checkout che snellisce le code all’interno del punto vendita.

Fonte: https://www.economyup.it/retail/libreria-ibrida-come-sta-andando-il-progetto-innovativo-di-feltrinelli-a-milano/